Apple Lisa II

Il “Lisa” è la vera creatura di Steve Jobs, prima ancora dei Macintosh. Nasce inizialmente come evoluzione del fortunato Apple II (1977), con il quale condivideva – nelle prime fasi di sviluppo – un’interfaccia tradizionale a caratteri. Qualche tempo dopo Jobs visita il centro sperimentale di Xerox (PARC) dove ha la possibilità di visionare il computer “Alto” che presenta un’interfaccia rivoluzionaria, completamente visuale e sfrutta il mouse come sistema di puntamento. Rimane esterrefatto da questa nuova tecnologia, che ordina che venga implementata in Lisa.

Lo sviluppo di Lisa sarà lungo e travagliato, e poco prima della sua presentazione (1983) Steve Jobs verrà estromesso dalla squadra di progettazione, a causa di numerosi problemi relazionali con il resto del team.

Lisa vivrà grandi difficoltà dal punto di vista commerciale, legata soprattutto al costo elevato che sfiorava i 10.000 dollari. Dopo circa un anno iniziò la vendita dei Macintosh, da cui Apple ricaverà grandi soddisfazioni: per questo motivo, il secondo modello di Lisa verrà modificato in modo da poter emulare Macintosh ed eseguire gli stessi software; verrà a questo punto “ribattezzato” come “Macintosh XL” in modo da cavalcare il successo dei “Mac”.

Su Lisa/Macintosh XL è possibile approfittare dell’intero parco software disponibile per i Macintosh classici. Ad esempio il semplice “MacWrite” (1984) che nel suo minimalismo offre comunque funzionalità WYSIWYG.

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