NeXT Cube

Poco dopo il lancio di Macintosh, Steve Jobs venne sostanzialmente sfiduciato dal consiglio di amministrazione di Apple. Decise di lasciare la società che lui stesso aveva fondato e aprì una nuova azienda impegnata nella progettazione di un nuovo tipo di computer, ancora più innovativo.

Nel 1988 lancia il “NeXT Computer”, una macchina con un sistema operativo completamente nuovo (NeXTSTEP) basato su interfaccia a finestre. La seconda versione del computer viene ribattezzata “NeXT Cube” (1990) per la sua caratteristica forma geometrica. Viene commercializzato in accoppiata con il monitor coordinato, dall’elevata (per l’epoca) risoluzione di ben 1 megapixel, e da una stampante laser.

NeXT promuove i propri computer con grande enfasi riguardo alle potenzialità fornite dal nuovo sistema per impaginare e stampare pubblicazioni di ogni genere, anche grazie all’implementazione della tecnologia PostScript che assicura una notevole coerenza tra quanto appare sullo schermo e quello che verrà infine stampato.

La memorizzazione dei dati è affidata ad un innovativo drive magneto-ottico da 256 Megabyte prodotto da Canon, con cartucce estraibili, che rendono l’intero sistema operativo, con tutti i dati utente, trasportabile da un “Cube” all’altro.

Questo computer fu utilizzato da Tim Berners-Lee per pubblicare il primo sito web in assoluto (1990) utilizzandolo come server. L’esemplare è conservato presso il CERN di Ginevra.

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