Nel processo di digitalizzazione del Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn), la creazione di uno spazio virtuale immersivo rappresenta un passo fondamentale per rendere l’esperienza museale accessibile a un pubblico più ampio. Nell’ambito del progetto TOCC – Digitalizzazione degli Enti del Terzo Settore, abbiamo lavorato alla progettazione e alla realizzazione dell’arredamento della nostra sede virtuale, partendo da un approccio pratico: portare nel digitale elementi concreti della nostra esposizione fisica.
Un Design Ispirato alla Realtà
Per garantire un’esperienza visiva coerente e funzionale, abbiamo creato un modello 3D per i tavoli espositivi, ispirandoci a una soluzione pratica e modulare: il piano IKEA Lagkapten con gambe Adils. Questa scelta si basa su tre criteri fondamentali:
🔹 Semplicità e adattabilità – Il design lineare e minimale permette di valorizzare gli oggetti esposti senza distrazioni visive.
🔹 Accessibilità e modularità – Una soluzione facilmente replicabile, adatta sia per l’allestimento fisico che per la trasposizione digitale.
🔹 Coerenza con l’identità del museo – L’arredo virtuale riprende quello reale, mantenendo un forte legame tra il MuPIn fisico e la sua controparte digitale.
Il Modello 3D e la Sede Virtuale
Il modello 3D dei tavoli è stato realizzato per integrarsi perfettamente nel metaverso che stiamo costruendo per il museo. Questa sede virtuale consentirà ai visitatori di esplorare le collezioni in modalità immersiva, interagendo con oggetti digitalizzati, schede informative e persino esperienze di gamification.
Grazie a questa soluzione, l’arredo della nostra sede virtuale non è solo un elemento estetico, ma parte integrante di un progetto più ampio, che unisce tecnologia, patrimonio culturale e innovazione.