Il MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica sarà protagonista di una nuova mostra durante le ATP Finals 2024 che per il quarto anno si svolgono a Torino dal 9 al 17 novembre . Dopo aver proposto lo scorso anno l’evento Un Ace Digitale quest’anno il Museo propone la Mostra Virtual Tennis, 66 anni di videogames che si tiene presso la Contrada Murazzi ai Murazzi del Po Gipo Farassino 23 nei weekend del 9/10 e 16/17 novembre dalle ore 10 alle 21.
L’evento a ingresso gratuito permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia dei videogiochi di tennis e l’impatto culturale e sociale che questi giochi hanno avuto nel corso del tempo.
I visitatori potranno immergersi in oltre 60 anni di storia attraverso postazioni di gioco interattive, approfondimenti e una mostra tematica che illustra la relazione tra tennis, sport, tecnologia e cultura pop, evidenziando momenti chiave come il pioneristico “Tennis for two” e l’impatto di “Wii Sports Tennis” e altre pietre miliari che hanno segnato un’epoca.
La mostra racconta come il tennis abbia giocato un ruolo fondamentale nel plasmare l’industria videoludica e la cultura pop. Attraverso postazioni di gioco funzionanti, pannelli informativi e video, i partecipanti potranno ripercorrere oltre 60 anni di innovazione tecnologica, dal pionieristico “Tennis for Two” del 1958, alla “Magnavox Odissey” del 1972, fino ai titoli dei primi anni 2000.
I soci e i volontari del Museo Piemontese dell’Informatica accompagneranno i visitatori attraverso i decenni, condividendo aneddoti ed esperienze raccolte da esperti e appassionati. Un’occasione per tutti, appassionati e curiosi, di scoprire la profonda connessione tra sport e tecnologia e di toccare con mano, provandola in prima persona, la storia dei videogiochi.
Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere le Nitto ATP Finals, l’evento sportivo organizzato daFederazione Italiana Tennis e Padel e Associazione Tennisti Professionisti – ATP.
Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.
Per l’occasione il capoluogo piemontese sarà nuovamente capitale mondiale del tennis, attirando migliaia di appassionati. Sarà una grande festa di sport, oltre che un’opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche della città e della regione.
Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco calendario. Tutta la città sarà vestita a festa, dal centro fino a piazzale Grande Torino, sede dell’evento sportivo e del Fan Village.
Da segnalare anche la Mostra Open Era Tech, performance and champions al
Politecnico di Torino, sala Emma Strada che offrirà uno spaccato della storia del tennis attraverso racchette, tecnologie e vittorie dal 1968 a oggi. Saranno esposte 33 racchette, parte della collezione del Museo della Racchetta, per raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno ai materiali di ultima generazione e la storia dei grandi campioni e campionesse che hanno vinto e fatto la storia del tennis.
Il Comunicato Stampa della mostra – evento Virtual Tennis, 66 anni di videogames
Per rendere omaggio alle ATP Finals in programma a Torino dal 10 al 17 Novembre 2024, il Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn) propone per il secondo anno consecutivo un evento che lega la passione per il tennis, a quella per la tecnologia e per il retrogaming, che fa parte del ricco calendario di eventi collaterali degli appuntamenti sportivi.
Dopo il grande successo nel 2023 di “Un Ace Virtuale” MuPIn propone nel 2024 una nuova mostra dal titolo “Virtual Tennis – 66 anni di videogames!“, un viaggio attraverso l’evoluzione dei videogiochi legati a questa disciplina, una mostra – evento gratuita che permette ai visitatori di vivere lo sviluppo e la diffusione dei videogames. La mostra racconta come il tennis abbia giocato un ruolo fondamentale nel plasmare l’industria videoludica e la cultura pop in oltre 60 anni di percorso e fa seguito alla partecipazione del Museo alla storica mostra Play – Videogame arte e oltre alla Reggia di Venaria.
Attraverso postazioni di gioco funzionanti, pannelli informativi e video, i visitatori potranno comprendere la storia dei videogiochi e cimentarsi in prima persona in accese partite grazie alle postazioni di gioco funzionanti, dal pionieristico “Tennis for Two” del 1958, alla “Magnavox Odyssey” del 1972, dall’iconico “Pong” fino ai titoli dei primi anni 2000 e a “Wii Sports Tennis”.
I volontari MuPIn, grazie alla loro esperienza e competenza ed avvalendosi di pannelli informativi e video, illustreranno ai visitatori come il tennis abbia avuto un ruolo molto importante anche sull’industria videoludica.
La mostra – evento è ad accesso gratuito e si svolgerà nei weekend delle ATP Finals, il 9 e 10 ed il 16 e 17 novembre 2024 a Torino presso Contrada Murazzi (Murazzi del Po Gipo Farassino 23) con orario dalle ore 10:00 alle ore 21:00 con prolungamento orario nelle serate di sabato.
Per il presidente MuPIn Elia Bellussi: “la mostra è l’ennesimo esempio delle attività che il Museo sta svolgendo con successo sul territorio per raccontare la storia del computer, dell’informatica e in senso più allargato di tutta l’evoluzione verso il digitale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Da anni il museo è una realtà molto apprezzata per preservare la memoria storica della tecnologia elettronica analogica e digitale grazie a una importante collezione di hardware, software, libri, manuali, riviste e documenti. Il museo ha l’obiettivo di diventare un importante hub nazionale dedicato alla cultura digitale e alla storia degli strumenti tecnologici che accompagnano la nostra vita quotidiana. Nonostante le difficoltà legate all’insediamento nella nuova sede, nella zona nord di Torino, proprio negli anni del Covid, gli associati lavorano instancabilmente per rendere possibile l’attesa apertura al pubblico, con il supporto di enti pubblici e sponsor privati”.