Roberto Ferrero era un grande appassionato di informatica, musica, fotografia e tecnologia in generale.
Purtroppo, un male incurabile lo ha portato via negli ultimi giorni di settembre, un anno dopo la diagnosi.
La moglie Mara ha voluto che altri potessero apprezzare la sua passione, donando al museo alcuni dei pezzi che Roberto, spinto da un ineresse fuori dal comune, aveva acquistato e utilizzato durante tutta la sua vita.
I computer ed il materiale sono stati conservati in perfette condizioni di funzionamento, anche quando oramai obsoleti.
Un sentito grazie a Roberto e Mara per il generoso lascito.