E’ stata presentata durante la seduta della VI Commissione consigliare del Comune di Torino, presieduta da Federico Mensio, con la partecipazione degli assessori all’Ambiente Alberto Unia e alla Cultura Francesca Leon, la bozza del progetto di Iren Smart Solutions di rifunzionalizzazione dell’edificio comunale di via Reiss Romoli 45/47/49 a Torino.
Il progetto nasce da una progettazione partecipata promossa da Iren tra i vari attori coinvolti e i cittadini, che dovrebbe essere condivisa entro giugno. Sarà quindi messo a gara nei prossimi mesi. I lavori dovrebbero partire nel 2020 e durare circa due anni.
Per l’amministratore delegato di Iren Energia, Giuseppe Bergesio: “Si tratta della rigenerazione urbana dell’immobile non solo dal punto di vista energetico, ma anche edilizio”.
Verranno ridotti i consumi energetici installando pannelli fotovoltaici sul tetto e dividendo i circuiti di riscaldamento dei vari spazi, sarà resa più efficiente l’illuminazione e saranno migliorati gli spazi, sia interni che esterni, comprese le aree verdi che potranno ospitare anche aree per lo sport, un cinema all’aperto, un dog park e punti di ricarica per veicoli elettrici e il tetto, su cui potrebbero sorgere orti urbani e giardini pensili.
Sarà risistemata la palestra interna rendendo agibili due tribuna, saranno resi più luminosi gli spazi dell’asilo nido e della scuola materna, verrà installato un ascensore per persone con disabilità e saranno riqualificati gli spazi che già ospitano diverse realtà associative, tra cui il museo della Fantascienza Mufant e fra poco il Mupin Museo piemontese dell’informatica, e un edificio abbandonato nel cortile, che potrebbe accogliere attività di piccolo commercio.
Come richiesto dai consiglieri e dalla coordinatrice Alice Arena della Circoscrizione 5, dovrebbero anche essere potenziati i collegamenti, in particolare con la stazione Rebaudengo e il centro cittadino, per favorire la fruibilità degli spazi museali.
È una sfida nata per evitare la frammentazione degli spazi – hanno spiegato l’assessora Francesca Leon e il presidente della Commissione Cultura Massimo Giovara – e per dare stabilità al Mufant, inserire il Mupin e creare un polo museale e culturale integrato con scuola, sport e realtà del territorio.
Partendo da una riqualificazione energetica di un edificio – ha dichiarato il presidente Federico Mensio – si darà vita a una nuova realtà culturale nella periferia nord della città, in un’ottica policentrica, con spazi polifunzionali e aggregativi.
Si tratta della rigenerazione urbana dell’immobile – ha spiegato l’amministratore delegato di Iren Energia, Giuseppe Bergesio – non solo dal punto di vista energetico, ma anche edilizio. Verranno ridotti i consumi energetici (anche installando pannelli fotovoltaici sul tetto e dividendo i circuiti di riscaldamento dei vari spazi), sarà resa più efficiente l’illuminazione e saranno migliorati gli spazi, sia interni che esterni, comprese le aree verdi, che potranno ospitare anche aree per lo sport, un cinema all’aperto, un dog park e punti di ricarica per veicoli elettrici, e il tetto, su cui potrebbero sorgere orti urbani e giardini pensili. Sarà sistemata la palestra interna, saranno resi più luminosi gli spazi dell’asilo nido e della scuola materna, verrà installato un ascensore per persone con disabilità e saranno riqualificati gli spazi che già ospitano diverse realtà associative, tra cui il museo Mufant e a breve il Mupin (Museo piemontese dell’informatica), e un edificio abbandonato nel cortile, che potrebbe accogliere attività di piccolo commercio.
Il progetto comprende non solo gli aspetti energetici ma anche edilizi della struttura :
- riduzione dei consumi attraverso l’uso del fotovoltaico e del’efficientamento dei circuiti di riscaldamento
- potenziamento del sistema di illuminazione
- rivisitazione delle aree verdi che potranno ospitare aree per lo sport, un cinema all’aperto, un dog park e punti di ricarica per veicoli elettrici
- ampliamento funzionalità del tetto su cui potrebbero sorgere orti urbani e giardini pensili
- ristrutturazione della palestra interna
- miglioramento della luminosità e degli spazi dell’asilo nido e scuola materna
- installazione di un ascensore per persone con disabilità
- riqualificazione degli spazi che attualmente ospitano diverse realtà associative, tra cui il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, il Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn insieme ad un edificio abbandonato nel cortile che potrebbe accogliere attività di piccolo commercio.